Gaia beccata con l’autotune ancora acceso al Concertone scoppia la polemica sui social – Il video

Gaia voleva salutare il pubblico del Concertone e ringraziare i tecnici del palco del Primo maggio in piazza San Giovanni. Ma qualcuno ha notato qualcosa di strano nella sua voce. E sui social è scoppiata la polemica, perché l’artista aveva ancora attivo l’autotune, con cui evidentemente si è esibita poco prima. «Un po’ di casino per la mia band e per tutte le persone che hanno reso possibile questa giornata – ha detto incitando l’applauso del pubblico – Tutte le persone che stanno dietro il palco». Nel giorno della festa dei lavoratori, dice Gaia: «è importante fare luce su quanto queste persone sono fondamentali, noi senza di loro non saliamo qui su e non ci divertiamo». Qualcuno maligna che addirittura l’artista abbia praticamente finto di cantare. C’è infatti chi sostiene che la sua esibizione di «Chiamo io, chiami tu» si sia svolta tutta in playback. 🔗Open.online

Cosa riportano altre fonti

gaia beccata autotune acceso Concertone, top e flop: i problemi (imbarazzanti) di Gaia con l'autotune, il giallo dell'interruzione di Gazzelle, il bacio di BigMama. Cosa è successo - I problemi con l'autotune di Gaia, l'appello per la Palestina dei Patagarri e l'omaggio a Papa Francesco. Non ci sono stati colpi di scena al Concertone del Primo Maggio... 🔗ilmessaggero.it

gaia beccata autotune acceso Alice Moggi, chi è l’assessora di Pavia beccata col telefono in auto. Gli attacchi sui social: “Si deve dimettere” - Pavia, 10 aprile 2025 – “Dimissioni subito”. Nel momento in cui si è diffusa la notizia della contravvenzione presa da Alice Moggi, assessora alla mobilità con delega anche alla legalità sorpresa a guidare con il cellulare in mano, il web si è scatenato. Due come sempre le fazioni, i sostenitori del centrodestra che chiedono di fare un passo indietro e chi ha votato centrosinistra che riterrebbe le dimissioni fin troppo eccessive per chi, in fin dei conti, ha preso soltanto una multa. 🔗ilgiorno.it

gaia beccata autotune acceso Da Dublino a Verona, si è acceso il dibattito sui turisti che toccano ripetutamente il seno o i glutei delle statue femminili come quella di Molly Malone o Giulietta, come portafortuna. Una pratica che, però, non solo causa danni materiali alle opere, ma perpetua messaggi problematici sull'oggettificazione del corpo femminile - Le statue ci raccontano storie. Sono silenziose custodi di culture, leggende e memoria collettiva. Eppure accade spesso che queste opere d’arte vengano trattate con superficialità e mancanza di rispetto. Per esempio, negli ultimi anni, è emerso un dibattito profondo sul significato culturale e sociale di un classico rituale, che i turisti ripetono costantemente quando si trovano nelle piazze di varie città del mondo. 🔗iodonna.it

Video Gaia beccata