Black Friday online: il nuovo decalogo antitruffa per acquistare in sicurezza

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Plichi che non arrivano, rimborsi che non si vedono, assistenza introvabile e spese inutili. Con l’avvicinarsi del Black Friday aumentano le offerte lampo e, insieme a queste, i rischi di incappare in truffe online e piattaforme poco trasparenti. Fabio De Rienzo, imprenditore digitale ed esperto di e-commerce, ha raccolto dieci regole pratiche per aiutare i consumatori a orientarsi tra sconti e promozioni.

La prima raccomandazione riguarda l’affidabilità del venditore. Verificare recensioni certificate e opinioni online è un modo semplice per capire se un sito è realmente solido. Oggi è facile creare un e-commerce, anche fraudolento, ma è altrettanto immediato controllare l’esperienza di altri utenti.

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Il secondo punto del decalogo invita a usare solo metodi di pagamento sicuri. I negozi online seri integrano sistemi molto diffusi e affidabili; l’assenza di queste opzioni è una chiara red flag, soprattutto se si tratta di portali sconosciuti.

Tra i segnali da non ignorare rientrano le offerte esageratamente vantaggiose. De Rienzo ricorda che dietro sconti “troppo belli per essere veri” possono nascondersi tentativi di sottrarre dati personali e finanziari, spesso tramite siti registrati in paesi poco trasparenti.

Il quarto consiglio riguarda i diritti di recesso. La normativa italiana permette di restituire un prodotto entro 14 giorni dalla consegna. I siti che non evidenziano con chiarezza le modalità di restituzione o che rendono il reso complicato sono da evitare.

A questo si collega il quinto punto: controllare sempre l’eventuale presenza di costi nascosti. Prezzi inizialmente bassi possono lievitare con spese di spedizione gonfiate, assicurazioni obbligatorie o supplementi per il metodo di pagamento. L’importo reale è quello finale e il consumatore deve poterlo conoscere in anticipo.

Il sesto e il settimo consiglio riguardano il monitoraggio dei prezzi. Anche se alcune piattaforme devono mostrare il prezzo medio precedente, è utile verificare lo storico tramite strumenti esterni. Non mancano i casi in cui un articolo viene rincarato poco prima delle promozioni per poi risultare “scontato”. Conviene osservare l’andamento del prezzo nei giorni che precedono il Black Friday per capire se il ribasso è autentico.

L’ottavo punto richiama l’attenzione sulla disponibilità reale dei prodotti. Durante il Black Friday può capitare che i magazzini non siano aggiornati e che un articolo indicato come “disponibile” venga consegnato solo dopo settimane, compromettendo eventuali regali programmati.

Il nono consiglio riguarda la qualità dell’assistenza clienti. Un sito affidabile deve offrire contatti reali: numeri di telefono, email verificabili e personale capace di gestire problemi concreti. I chatbot possono semplificare alcune operazioni, ma non sostituiscono un supporto umano quando sorge un imprevisto.

Il decimo punto mette in guardia dalle tecniche di pressione all’acquisto. Timer falsi, pop-up insistenti, avvisi di “ultimi pezzi disponibili” o messaggi che indicano che altri utenti stanno guardando lo stesso prodotto servono solo a generare urgenza, portando a decisioni impulsive. Sono strategie diffuse nel mondo dell’e-commerce, difficili da controllare e spesso sul filo della legalità.