Pressione alta: come lo sport aiuta a ridurla e quali esercizi funzionano davvero
La pressione alta è una condizione che può aumentare il rischio di problemi cardiovascolari, soprattutto con l’avanzare dell’età. Un aiuto arriva dall’attività fisica regolare, che contribuisce a mantenere i valori entro limiti equilibrati senza dover necessariamente affrontare allenamenti estremi.
Praticare esercizio in modo costante permette al cuore di lavorare con meno sforzo, migliorando la circolazione. Questo si riflette direttamente sulla pressione sanguigna, misurata in millimetri di mercurio (mm Hg) e composta da due valori: la pressione sistolica (numero superiore) e la pressione diastolica (numero inferiore). Secondo le linee guida internazionali, valori considerati normali sono inferiori a 120/80.
Leggi anche Nuove linee guida sulla pressione alta: ecco chi è a rischio
Come indicano studi citati dalla Mayo Clinic, l’attività fisica può ridurre la pressione sistolica di 4-10 mm Hg e la pressione diastolica di 5-8 mm Hg. Anche una lieve perdita di peso – ad esempio 2 chili – può contribuire a un ulteriore abbassamento dei valori.
Per osservare miglioramenti stabili servono continuità e pazienza: gli effetti iniziano a emergere tra 1 e 3 mesi, consolidandosi poi nel tempo. L’obiettivo consigliato è dedicare ogni settimana almeno 150 minuti di attività aerobica moderata oppure 75 minuti di attività più intensa. Chi riprende dopo un periodo di inattività può suddividere l’allenamento in sessioni brevi, ad esempio 3 blocchi da 10 minuti al giorno.
Le opzioni non riguardano solo sport strutturati come corsa, nuoto o tennis. Anche attività quotidiane come camminare, salire le scale, dedicarsi ai lavori domestici o curare il giardino hanno un impatto positivo. L’ideale è alternare esercizio aerobico con un leggero allenamento di forza, utile a sostenere la funzionalità muscolare e il metabolismo.
Il programma e l’intensità vanno sempre adattati alle proprie condizioni fisiche e, quando necessario, concordati con un medico, soprattutto in presenza di ipertensione già diagnosticata o altre patologie.