Trump e Xi trovano l'intesa: accordo sulle terre rare e cooperazione sull'Ucraina

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Donald Trump ha definito “un grande successo” il suo incontro con il presidente cinese Xi Jinping, durato poco meno di due ore, a Busan. Secondo il leader americano, i due avrebbero raggiunto un’intesa sulle terre rare e sui controlli alle esportazioni, mettendo fine a un nodo economico considerato cruciale per gli equilibri globali.

Tutte le questioni su questo tema sono state risolte”, ha dichiarato Trump parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, durante il viaggio di ritorno negli Stati Uniti al termine della sua missione di cinque giorni in Asia. “E questo vale per il mondo intero, non solo per l’America. Non ci sono più ostacoli da parte della Cina”.

Il presidente americano ha anticipato che l’accordo formale potrebbe essere firmato “molto presto” e avrà validità di un anno, con la possibilità di proroga. Si tratta di un’intesa che, nelle parole di Trump, “riguarda quasi tutto”.

Durante il vertice, i due leader hanno anche concordato di “lavorare insieme sull’Ucraina”. Trump ha spiegato che entrambi riconoscono la complessità della situazione e la necessità di una cooperazione strategica: “Siamo d’accordo che le parti sono impegnate in combattimenti e che a volte bisogna lasciarle combattere, ma collaboreremo sull’Ucraina”.

L’intesa economica tra Washington e Pechino prevede inoltre la riduzione immediata dei dazi imposti dagli Stati Uniti sui beni cinesi legati al traffico di fentanyl. In cambio, la Cina si è impegnata ad acquistare “enormi quantità di soia e altri prodotti agricoli” americani.

Trump ha precisato che nel corso del colloquio non si è discusso di Taiwan. Ha inoltre annunciato che visiterà la Cina ad aprile, mentre Xi Jinping ricambierà la visita “qualche tempo dopo”, a Washington o a Palm Beach.