Condannati a 24 anni i due minorenni che uccisero il figlio 14enne dello chef Minguzzi in Turchia

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Il tribunale di Istanbul ha condannato due minorenni a 24 anni di carcere per l’omicidio di Mattia Ahmet Minguzzi, il figlio 14enne dello chef italiano Andrea Minguzzi e della violoncellista turca Yasemin Akincilar. Il giovane era stato accoltellato il 24 gennaio scorso in un mercato del quartiere di Kadikoy ed era morto il 9 febbraio, dopo due settimane di terapia intensiva.

Secondo quanto riportato dai media turchi, a processo c’erano quattro persone: due di loro sono state assolte, mentre i due imputati principali, identificati con le iniziali U.B. e B.B., sono stati riconosciuti colpevoli di “omicidio deliberato di un minore”. La corte ha stabilito che entrambi dovranno scontare la pena in carcere senza sospensioni o riduzioni.

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Durante l’udienza, U.B. ha espresso parole di pentimento, dichiarando: “Sono molto dispiaciuto per tutto quello che ho fatto, sono molto dispiaciuto”, come riportato dall’agenzia di stampa Anadolu. All’esterno del tribunale di Istanbul, amici e cittadini si sono radunati gridando Giustizia per Mattia Ahmet.

Mattia Ahmet viveva con la sua famiglia a Istanbul, nel distretto di Beyoglu. Quel giorno si era recato al mercato di Kadikoy, sulla sponda asiatica della città, insieme a due amici per acquistare attrezzatura da skateboard. Un banale alterco con due ragazzi di 15 e 16 anni sarebbe poi degenerato fino all’accoltellamento. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza presenti nel mercato.