Trump pronto a parlare con Putin, Zelensky scrive al tycoon: settimana decisiva per la guerra in Ucraina

Settimana decisiva per la guerra in Ucraina: Trump pronto a parlare con Putin, mentre Zelensky scrive al tycoon. L'auspicio è che questa telefonata possa sbloccare l'impasse e aprire nuovi scenari nei negoziati tra Mosca e Kiev. La diplomazia internazionale è in attesa di sviluppi cruciali.

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Si apre una settimana cruciale per il conflitto tra Ucraina e Russia. Oggi, lunedì 19 maggio 2025, è attesa una telefonata tra Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. L'inviato speciale americano Steve Witkoff si è detto fiducioso sull'esito della conversazione, ritenendola potenzialmente decisiva per sbloccare l'impasse nei negoziati tra Mosca e Kiev.

Zelensky scrive a Trump: cooperazione e cessate il fuoco

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a Roma per l’inizio del pontificato di Leone XIV, ha avuto un’udienza privata con il Papa e ha incontrato il vicepresidente USA JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio. Durante l'incontro, Zelensky ha consegnato a Trump una lettera con nuove proposte di collaborazione nel settore della difesa e del commercio, sottolineando l’urgenza di applicare pienamente l’accordo di partnership economica tra Ucraina e Stati Uniti.

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Zelensky ha ribadito la disponibilità dell'Ucraina a una “vera diplomazia” e l’urgenza di un cessate il fuoco totale. Secondo fonti ufficiali, i colloqui hanno toccato anche il tema delle sanzioni alla Russia, la cooperazione militare e il possibile scambio di prigionieri. Si è discusso anche dei negoziati di Istanbul, ritenuti poco efficaci a causa della delegazione russa definita “senza potere decisionale”.

Attesa per la telefonata Trump-Putin

Trump ha annunciato sabato su Truth Social l’intenzione di chiamare Putin per fermare il bagno di sangue, e successivamente di parlare con Zelensky e membri della NATO. L'ultima telefonata tra Trump e Putin risale al mese di marzo. Secondo la Casa Bianca, l’obiettivo comune resta quello di “porre fine alla carneficina in Ucraina”.

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz, insieme ai leader di Regno Unito, Francia e Polonia, ha espresso l'intenzione di confrontarsi con Trump prima della telefonata. Intanto, secondo fonti diplomatiche, Trump ha parlato sabato con Giorgia Meloni per analizzare la situazione sul campo.

Raid russo record nella notte: 273 droni su Kiev

Nella notte tra sabato e domenica, Mosca ha sferrato il più massiccio attacco di droni dall’inizio della guerra, lanciando 273 Shahed contro il territorio ucraino, con particolare intensità nella regione di Kiev. L’attacco ha causato la morte di una donna di 28 anni e il ferimento di altre tre persone, tra cui un bambino di quattro anni. Gli attacchi hanno danneggiato gravemente edifici residenziali, un grattacielo e numerosi garage.

Ruslan Stefanchuk, presidente del parlamento ucraino, ha denunciato l’attacco come “terrore nella sua forma più pura”, dichiarando che l’allarme aereo è durato quasi nove ore. Il presidente finlandese Alexander Stubb ha avvertito che Trump “sta perdendo la pazienza” con Putin, precisando che il destino dell’Ucraina non può essere deciso senza coinvolgere Zelensky.