Che cos'è il Conclave? origine e regole dell'elezione papale da otto secoli
Il termine conclave deriva dal latino cum e clavis, indicando un "luogo chiuso a chiave", anticamente riferito a stanze private dove si custodivano tesori. Da circa otto secoli designa il luogo dove i cardinali si rinchiudono per eleggere il Papa. L'uso ecclesiastico del conclave risale all'elezione di Onorio III a Perugia nel 1216, quando i perugini rinchiusero i cardinali per accelerare la scelta del pontefice.
L'episodio che sancì l'uso del termine fu l'elezione di Gregorio X: a Viterbo, dopo quasi tre anni di assemblee infruttuose, i cardinali vennero chiusi nel palazzo pontificio e, successivamente, privati del tetto, spingendoli ad eleggere Teobaldo Visconti il 1° settembre 1271. Gregorio X, nel Concilio di Lione del 1274, promulgò la costituzione Ubi periculum, stabilendo le prime regole per l'elezione papale, in vigore dall'elezione di Innocenzo V.

Inizialmente il conclave si svolgeva nel luogo di morte del Papa, ma da Callisto III si tenne a Roma, nel Vaticano, con l'eccezione di Pio VII, eletto a Venezia nel 1800, e, fino al 1870, nel palazzo del Quirinale. Le norme di Gregorio X furono modificate nel tempo da vari papi, tra cui Pio IV, Gregorio XV, Clemente XII e Pio IX, che nel 1871 con la bolla In hac sublimi concesse ai cardinali la dispensa dalla clausura obbligatoria. Oggi il conclave è regolato dalle costituzioni Vacante Sede Apostolica (Pio X, 1904), Vacantis Apostolicae Sedis (Pio XII, 1945), aggiornate da Giovanni XXIII (Summi Pontificis electio, 1962) e da Paolo VI (Romano Pontifici eligendo, 1975), che introdusse l'esclusione dei cardinali ultraottantenni.
Giovanni Paolo II, con Universi Dominici Gregis (1996), e Benedetto XVI, con De aliquibus mutationibus (2007), apportarono ulteriori modifiche. Dopo la morte del Papa, il decano del Collegio cardinalizio convoca a Roma tutti i cardinali; solo quelli sotto gli 80 anni partecipano obbligatoriamente al conclave, mentre i più anziani possono intervenire alle riunioni preparatorie.
Durante la sede vacante, il Collegio cardinalizio gestisce gli affari ordinari senza poter cambiare le leggi in vigore. Il conclave deve iniziare tra il 15° e il 20° giorno dalla morte del Papa. Una volta eletto, il cardinale decano chiede all'eletto se accetta e quale nome desideri assumere; l'accettazione viene formalizzata con un verbale e la successiva vestizione per il rito di obbedienza.
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