Italia e Ucraina: Posizioni contrapposte sull'invio di Truppe Italiane

Il governo italiano ha espresso una posizione chiara riguardo all'eventuale invio di soldati italiani in Ucraina. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato che non è utile inviare truppe europee o della NATO nel paese. Ha sottolineato che, se si dovesse creare una zona cuscinetto, sarebbe opportuno farlo sotto l'egida delle Nazioni Unite, con la possibilità di coinvolgere anche soldati italiani, come avvenuto in passato in missioni ONU.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, ha aggiunto che l'Italia non considera efficace l'idea di una forza di interposizione tra i due eserciti, data la vastità del conflitto e il numero elevato di soldati coinvolti. Ha enfatizzato che una missione internazionale dovrebbe essere condotta sotto il mandato delle Nazioni Unite, in un contesto di pace.
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha ribadito la necessità di essere molto cauti prima di inviare soldati italiani in Ucraina. Ha ricordato che l'Italia ha già circa 8.000 militari dislocati in varie parti del mondo, come in Libano, e ha sottolineato che qualsiasi decisione in merito dovrà essere presa con molta attenzione.