Donald Trump annuncia: i criminali stranieri saranno detenuti a Guantanamo

Donald Trump ha dichiarato che i "criminali illegali stranieri" arrestati nelle operazioni della sua amministrazione saranno trasferiti a Guantanamo, la prigione situata nella base navale statunitense a Cuba, creata dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001.

Parlando alla Casa Bianca durante la presentazione del Laken Riley Act, legge intitolata a una giovane uccisa da un migrante illegale, Trump ha annunciato di aver dato istruzioni al Dipartimento della Difesa e alla Sicurezza Interna per allestire un centro di detenzione per migranti con 30.000 posti a Guantanamo. "È difficile uscire da quel posto", ha commentato, riferendosi alla struttura che in passato ha ospitato quasi 700 sospetti terroristi, molti dei quali detenuti per anni senza accuse formali. Attualmente la prigione conta solo 15 detenuti, e l'espansione prevista "raddoppierà immediatamente la capacità di trattenere un numero elevato di migranti".

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Trump ha sottolineato che gli ingressi illegali dal confine meridionale sono in calo e ha promesso di espellere i criminali entrati irregolarmente nel Paese. Ha paragonato la situazione con il Venezuela, sostenendo che mentre lì il tasso di criminalità è diminuito, negli Stati Uniti è aumentato. "Ci libereremo di assassini e trafficanti", ha dichiarato.

Nel suo intervento ha toccato anche il tema della razionalizzazione delle spese, criticando lo stanziamento di fondi all’estero. Ha menzionato, tra i tagli previsti, 50 milioni di dollari destinati a Gaza, sostenendo che sarebbero stati usati per acquistare profilattici poi impiegati per fabbricare esplosivi.

Trump ha imposto a tutti i dipendenti federali il ritorno al lavoro in presenza a partire dalla prossima settimana, avvertendo che chi non rientrerà entro il 6 febbraio verrà licenziato. "Se non torneranno in ufficio, ridurremo il governo", ha affermato.

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