Trump firma una raffica di ordini esecutivi: dagli accordi sul clima all'immigrazione, ecco cosa cambia negli USA

Il 20 gennaio 2025, poche ore dopo il suo insediamento come 47º presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi che segnano un netto cambiamento rispetto all'amministrazione precedente. Tra le decisioni più rilevanti, il ritiro degli Stati Uniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Accordo di Parigi sul clima.

In materia di giustizia, Trump ha concesso la grazia a circa 1.500 persone coinvolte nell'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, tra cui Enrique Tarrio, leader dei Proud Boys, condannato a 22 anni di carcere.

trump firma

Sul fronte dell'immigrazione, il presidente ha dichiarato l'emergenza nazionale al confine con il Messico, autorizzando l'uso di risorse e personale del Pentagono per la costruzione del muro di confine. Inoltre, ha annunciato l'intenzione di porre fine al diritto di cittadinanza per nascita, modificando lo ius soli.

Per quanto riguarda la politica energetica, Trump ha dichiarato un'emergenza nazionale per aumentare la produzione di petrolio in Alaska, allentando le normative ambientali e i limiti alle emissioni.

In ambito lavorativo, il presidente ha ordinato ai dipendenti federali di tornare al lavoro in presenza cinque giorni a settimana, ponendo fine alle disposizioni di lavoro a distanza adottate durante la pandemia di COVID-19. Ha inoltre reintrodotto la classificazione "Schedule F", riducendo le protezioni per i dipendenti pubblici di medio livello, facilitando la sostituzione con persone allineate alla sua agenda politica.

Infine, Trump ha istituito formalmente il Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE), nominando Elon Musk come presidente, con l'obiettivo di snellire la burocrazia federale e allineare la forza lavoro agli obiettivi dell'amministrazione.

Donald Trump al Congresso: L'America è tornata - VIDEO - Il 5 marzo 2025, il presidente Donald Trump ha pronunciato un discorso di un'ora e 40 minuti davanti al Congresso degli Stati Uniti, stabilendo un nuovo record per la durata di un intervento presidenziale. Ha aperto il suo intervento con l'affermazione "America is back", sottolineando i risultati ottenuti nei primi 45 giorni del suo secondo mandato.

Dai pomodori alle automobili: come i dazi di Trump possono aumentare i prezzi - I recenti dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su prodotti importati da Messico, Canada e Cina potrebbero causare un aumento dei prezzi per le famiglie americane in diversi settori, tra cui alimentari, automobilistico, elettronica e carburanti.

Canada e Cina rispondono ai dazi di Trump con misure su merci statunitensi - A partire da oggi, 4 marzo 2025, entra in vigore la nuova ondata di dazi imposti dall'amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Le tariffe prevedono un aumento del 25% sulle importazioni da Canada e Messico e un incremento del 10% sui prodotti cinesi.