Elezioni USA: Trump afferma che non gli dispiacerebbe se sparassero ai media

Durante un comizio in Pennsylvania, l'ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, ha dichiarato che non gli "importerebbe" se qualcuno sparasse nell'area riservata alla stampa presente all'evento. Protetto da vetri antiproiettile, Trump ha affermato: "Per prendermi, qualcuno dovrebbe sparare attraverso le 'fake news', e questo non mi dà poi tanto fastidio".

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Queste dichiarazioni seguono l'attentato subito da Trump lo scorso luglio, quando un uomo armato ha aperto il fuoco durante un suo comizio in Pennsylvania, ferendolo all'orecchio destro. Da allora, l'ex presidente ha adottato misure di sicurezza più rigide, includendo barriere protettive durante i suoi discorsi pubblici.

Inoltre, Trump ha criticato l'ex deputata repubblicana Liz Cheney, definendola un "falco di guerra radicale". Durante un'intervista con l'ex conduttore di Fox News, Tucker Carlson, ha dichiarato: "Mettiamola lì con un fucile e nove canne puntate contro di lei". Queste affermazioni sono state fatte in riferimento al ruolo che Cheney potrebbe avere nelle decisioni militari di una potenziale amministrazione guidata da Kamala Harris.

Il consigliere di Trump, Stephen Miller, ha aggiunto che, in caso di vittoria di Harris, Liz e Dick Cheney gestirebbero la politica estera, con il rischio di un'invasione del Medio Oriente. Ha sottolineato che Liz Cheney è considerata il principale consigliere militare di Harris.

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Trump avverte Hamas: liberare gli ostaggi o conseguenze senza precedenti in Medio Oriente - Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato un severo avvertimento a Hamas riguardo agli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. In un post su Truth Social, Trump ha dichiarato che, se gli ostaggi non saranno liberati entro il 20 gennaio 2025, data in cui assumerà ufficialmente la presidenza, ci saranno gravi conseguenze in Medio Oriente.

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