Notre-Dame: proposta di ingresso a pagamento per preservare il patrimonio culturale

La proposta della ministra della Cultura francese, Rachida Dati, di introdurre un biglietto di ingresso per visitare Notre-Dame a Parigi ha suscitato un ampio dibattito. Secondo le dichiarazioni della ministra, il costo per la visita sarebbe di 5 euro, e l'idea è di applicare tariffe più alte per i turisti provenienti da paesi non appartenenti all'Unione Europea, specialmente per monumenti come il Museo del Louvre.
Leggi anche Ondata di caldo estremo in Europa: oltre 100 morti in Spagna, vittime anche in Italia e Francia
La ministra ha evidenziato come il ricavato possa raggiungere fino a 75 milioni di euro all'anno, fondi che sarebbero destinati alla salvaguardia del patrimonio religioso in Francia. La riapertura di Notre-Dame è prevista per il 7 dicembre, dopo cinque anni di lavori di restauro post-incendio. Dati ha sottolineato che l'introduzione di una tariffa simbolica per le visite turistiche possa rappresentare un modo per preservare non solo Notre-Dame, ma anche altre chiese e monumenti in Francia.
Questa iniziativa mira a un finanziamento più equo per la conservazione del patrimonio nazionale, con l'intento di ridurre il peso economico sui cittadini francesi. Durante l'intervista, Dati ha confermato che le funzioni religiose, come messe e celebrazioni, rimarranno gratuite per i fedeli. La proposta ha ricevuto supporto anche da altre figure politiche, evidenziando la necessità di un cambio nella politica dei prezzi per le attrazioni culturali, una misura che potrebbe trasformare il modo in cui i visitatori interagiscono con il patrimonio culturale francese.