Giornalisti indagati - legale donna: Parte offesa va sentita - non rispettato il codice rosso

Un punto che è al centro dell’atto firmato dal legale della donna, anche lei giornalista, assistita dall’avvocato Alessandro Gentiloni Silveri.
Sulla vicenda la procura di Roma, al termine delle indagini, ha chiesto l’archiviazione
Attualità - Nell’istanza di opposizione all’archiviazione depositata dal legale della donna che ha denunciato per violenza sessuale due giornalisti, c’è la richiesta di sentire la parte offesa. Un punto che è al centro dell’atto firmato dal legale della donna, anche lei giornalista, assistita dall’avvocato Alessandro Gentiloni Silveri. Nell’atto in particolare si lamenta proprio il fatto che alla luce della normativa sul ‘codice rosso’, la presunta vittima sarebbe dovuta essere sentita entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato mentre non è stata ascoltata durante tutta la fase delle indagini preliminari, ad eccezione di alcuni particolari forniti per la consulenza tecnica. Al contrario invece dei due giornalisti indagati, che hanno reso entrambi interrogatorio sui fatti. Sulla vicenda la procura di Roma, al termine delle indagini, ha chiesto l’archiviazione.
Nell’opposizione all’archiviazione, la cui udienza è fissata per il 10 dicembre prossimo, il legale della giornalista chiede al giudice di ordinare al pm di formulare l’imputazione nei confronti dei due accusati. In subordine, nell’atto si chiede di nominare nuovi consulenti tecnici per compiere le analisi sul campione di urine prelevato alla denunciante e di sentire la persona offesa e alcuni testimoni che erano presenti alla serata in un pub a Trastevere. La parola ora passerà al gup di Roma che dovrà decidere sulla richiesta di archiviazione formulata dalla procura.
Addio a Franco Abruzzo, storico presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia
È morto oggi 12 aprile 2025, nella sua casa di Sesto San Giovanni, Franco Abruzzo, giornalista e figura storica dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia che ha guidato per 18 anni.
Attacchi hacker filorussi colpiscono enti locali e Ordine dei giornalisti
Per l'undicesimo giorno consecutivo, il gruppo di attivisti filorussi NoName057(16) ha lanciato attacchi informatici contro siti web italiani.
Cecilia Sala libera, la Nobel Mohammadi denuncia: giornalisti a rischio arresto e tortura in Iran
La scarcerazione della giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta in Iran, mette nuovamente in luce i rischi affrontati da giornalisti e professionisti dei media nel Paese.