operazione all'ernia per il primo ministro israeliano Benjamin
Netanyahu. Lo ha annunciato l'ufficio di
Netanyahu spiegando che il suo vice, il ministro della Giustizia israeliano Yariv Levin, assumerà le funzioni di premier ad interim. "Supererò questo intervento con successo" e "tornerò in azione molto rapidamente", ha detto
Netanyahu nel corso di una conferenza stampa a Gerusalemme prima di essere sottoposto all'intervento.
Intervento di ernia stasera per Netanyahu, interim al fedelissimo ministro Yariv Levin - Netanyahu: “Non ci sarà vittoria su Hamas senza l'operazione a Rafah”
Il premier israeliano ha quindi ribadito che "elimineremo le brigate di Hamas a Rafah. Non c'è vittoria senza entrare a Rafah, e non c'è vittoria senza eliminare le brigate di Hamas". Quindi, in merito alle richieste di elezioni, il premier ha avvertito che "Hamas sarebbe il primo a festeggiare se tenessimo le elezioni ora". Per il primo ministro israeliano elezioni anticipate paralizzerebbero il paese fino a otto mesi. "Paralizzerebbe i negoziati per la liberazione dei nostri ostaggi e porrebbe fine alla guerra prima di raggiungere i suoi obiettivi", spiega
Netanyahu che ribadisce il suo impegno a riportare a casa tutti gli ostaggi: "Uomini e donne, civili e soldati, vivi e vittime". L'intervento avverrà dopo la riunione del gabinetto di guerra di questa sera. L'ernia è stata scoperta a
Netanyahu dopo un controllo di routine ieri sera Intanto i manifestanti hanno iniziato a riunirsi a Gerusalemme per quella che sarà una protesta di quattro giorni per chiedere le dimissioni di
Netanyahu con il suo governo, elezioni anticipate e un accordo tra i leader di
Israele che permetta di arrivare al rilascio dei 130 ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. Luogo clou della manifestazione sarà la Knesset, il Parlamento israeliano, ma anche la residenza di
Netanyahu a Gerusalemme e altri luoghi chiave. Dai video condivisi sui social si vedono i manifestanti per le strade che sventolano le bandiere israeliane e suonano trombe.