Trump e la cauzione da 464 milioni | "Mi vogliono costringere a svendere miei beni (Adnkronos martedì 19 marzo 2024) -
Donald
Trump denuncia il tentativo di fargli "svendere" le sue proprietà per poter versare entro la prossima settimana, come ha stabilito il giudice con la sua "ridicola decisione", una
cauzione equivalente ai 464
milioni che è stato condannato a pagare nel processo di frode a New York. In un post pubblicato oggi su Truth Social l'ex presidente si scaglia contro il giudice Arthur Engoron "che vuole che io paghi centinaia di migliaia di dollari prima del mio appello contro la sua ridicola decisione. In altre parole, mi sta togliendo il diritto di presentare ricorso, non si è mai vista una cosa del genere".
Donald Trump non è in grado di pagare una cauzione da 464 milioni di dollari
"Sarei costretto a ipotecare o vendere importanti beni, probabilmente a prezzi da svendita, e poi se e quando vinco l'appello, li avrò persi. Ma questo ha un senso? Caccia alle streghe, interferenze elettorali", conclude con il suo solito mantra. Lo sfogo sui social di
Trump arriva dopo che ieri i suoi legali hanno reso noto che è stato impossibile trovare una società assicuratrice in grado di garantire la
cauzione di 464
milioni di dollari che
Trump dovrà versare la prossima settimana.
Tutte le società riconosciute dal dipartimento del Tesoro a cui si sono rivolti non possono superare cauzioni del valore di 100
milioni. Per fare ricorso contro la sentenza che lo condanna a pagare 355
milioni di multe e sanzioni per aver frodato sul valore dei suoi beni,
Trump deve versare una
cauzione equivalente a questa somma, che con gli interessi arriva appunto a 464
milioni di dollari, come prevede la legge dello stato di New York.
Trump ha definito, in una serie di post pubblicati tra ieri e oggi, la mossa del giudice incostituzionale e antiamericana: "Una
cauzione dell'entità fissata dal giudice controllato del club dei democratici nella caccia alle streghe illegale della corrotta e razzista Letitia James - ha scritto riferendosi in questi termini alla procuratrice che l'ha incriminato che è afroamericana - è incostituzionale, antiamericana, senza precedenti e praticamente impossibile per qualsiasi società, anche per una di successo come la mia". "Le società specializzate in cauzioni non hanno mai visto una
cauzione del genere, di questa portata né possono coprirla", ha aggiunto.