Elezioni Presidenziali in Russia: Putin favorito per la quinta vittoria

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Le elezioni presidenziali in Russia, previste dal 15 al 17 marzo 2024, vedono il presidente Vladimir Putin come il grande favorito per la vittoria. Questa sarebbe la sua quinta elezione, consolidando ulteriormente il suo lungo dominio sulla politica russa. Con oltre 112 milioni di russi chiamati alle urne, il Cremlino punta a un'affluenza elevata e a una vittoria schiacciante per Putin, con l'obiettivo di raggiungere l'80-85% dei voti.

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Per la prima volta, il voto si estenderà su tre giorni e includerà l'uso di software per geolocalizzare gli elettori, in particolare i dipendenti pubblici, per assicurare la loro partecipazione al voto. Sarà inoltre disponibile il voto elettronico. Tra i candidati ammessi figurano, oltre a Putin, Nikolay Kharitonov del Partito Comunista, Vladislav Davankov del Partito dei Nuovi Popolari e Leonid Slutsky del Partito Liberal Democratico. Candidature di oppositori come Boris Nadezhdin ed Ekaterina Duntsova sono state escluse.

La campagna elettorale si svolge sotto uno stretto da parte del Cremlino, con oppositori politici incarcerati o in esilio e media indipendenti soppressi. Nonostante le sfide interne e internazionali, tra cui la guerra in Ucraina, la popolarità di Putin rimane alta secondo sondaggi indipendenti.

Le elezioni si terranno anche in territori controversi come la Transnistria e le zone occupate dell'Ucraina, nonostante le proteste internazionali. La Moldova ha convocato l'ambasciatore russo per esprimere il proprio dissenso riguardo all'apertura di seggi elettorali nella regione separatista della Transnistria.

Osservatori internazionali, tra cui il Parlamento Europeo e l'OSCE, non saranno presenti, limitando la capacità di monitoraggio indipendente del processo elettorale. Questo, insieme all'introduzione del voto elettronico e alla possibilità di votare su più giorni, solleva preoccupazioni sulla trasparenza e l'integrità delle elezioni.