Milano: Arrestato il Figlio per l'Omicidio di Fiorenza Rancilio, Stimata Ereditiera

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Nella notte, i carabinieri di Milano hanno posto sotto fermo di polizia giudiziaria Guido Augusto Gervasi Gastone Pozzolini Gobbi Rancilio, il figlio di Fiorenza Rancilio, conosciuta ereditiera milanese. L'uomo di 35 anni è accusato dai militari di essere il presunto responsabile dell'omicidio della madre di 73 anni, scoperto mercoledì mattina nella loro residenza in via Crocefisso, nel cuore di Milano.

Il figlio è attualmente ricoverato al Policlinico di Milano, dove è stato detenuto in stato di fermo. La tragedia è emersa quando la domestica e i dipendenti della società immobiliare di Fiorenza sono entrati nell'appartamento. La donna è stata trovata senza vita, con una ferita alla testa, avvolta in una coperta e con asciugamani che la coprivano, nel salotto di casa.

Il figlio, rinvenuto in una stanza vicina, era in uno stato catatonico, avendo assunto psicofarmaci. Attualmente è sotto osservazione in psichiatria e sembra essere in uno stato confusionale. I vicini di casa descrivono madre e figlio come persone cordiali, educate e riservate, smentendo di aver mai udito litigi o urla provenienti dalla loro abitazione. Il motivo dietro questo tragico evento rimane un enigma.

L'allarme è scattato quando la domestica, giunta per il consueto lavoro quotidiano, ha incontrato difficoltà ad entrare. Fiorenza, solita scendere nell'ufficio verso le 9-9.30, non si era presentata quella mattina. Il suo parente, incaricato degli affari familiari, si era insospettito a causa della mancata risposta al telefono. Quando la domestica è riuscita ad aprire la porta tramite il figlio, la tragica scoperta è stata fatta.

Fiorenza Rancilio gestiva una vasta proprietà di immobili ereditati dal padre Gervaso Rancilio, distinto da Roberto, fondatore della Rancilio Group specializzata nelle macchine per caffè. Gervaso, dopo un periodo in Francia alla ricerca di fortuna, tornò nel milanese dove contribuì alla costruzione di quartieri nell'hinterland.

Il nome della famiglia Rancilio è stato precedentemente coinvolto in un dramma nel 1978, quando Gervaso e suo figlio Alfredo furono rapiti durante un cantiere a Cesano Boscone. Il destino di Alfredo rimase ignoto fino a quando il boss Saverio Morabito rivelò la sua tragica fine, poiché aveva tentato di ribellarsi ai suoi rapitori.