Il piano per fronteggiare l'emergenza gas prevede quindi una serie di interventi che vanno dal razionamento del gas alle industrie ad alta intensità energetica al maggiore utilizzo delle centrali a carbone per la produzione di energia elettrica. Ma, riporta La Repubblica, anche l'introduzione di politiche di austerità dei consumi: riscaldamento più basso, con tagli fino a due gradi della temperatura nelle case e negli uffici, risparmio sull'illuminazione pubblica, con riduzione degli orari di accensione dei lampioni. Queste misure dovrebbero durare fino a quando il gas russo non sarà sostituito da forniture di altri paesi.