Anche se l'inflazione è rallentata ad aprile, segna un +6,2% su base annua (indice Istat Nic provvisorio) e preoccupa l'esecutivo, che ha deciso di rinnovare gli aiuti posti in essere ad inizio marzo con il cd decreto taglio prezzi (che comprendeva anche il taglio delle accise sui carburanti, prorogato fino al prossimo 8 luglio). Per finanziare questa misura le risorse ammontano complessivamente a 6,5 ??miliardi di euro, di cui oltre il 40%, ovvero 2,74 miliardi, è destinato ai pensionati. Il calcolo del reddito L'una tantum di 200 euro arriverà direttamente con la busta paga di luglio per tutte quelle persone che rientrano nelle categorie a cui è rivolto l'aiuto e che percepiscono un reddito inferiore a 35.000 euro lordi. Complessivamente sono oltre 30 milioni i cittadini, compresi quelli che entro il 30 giugno avranno ricevuto l'assegno di disoccupazione o Naspi, i lavoratori stagionali e i collaboratori domestici o sono titolari di assegni sociali, cure per invalidi civili, ciechi e sordomuti.
Per determinare chi ha diritto al Bonus si terrà conto del reddito, perché si tratta di una misura rivolta al singolo soggetto, e non dell'ISEE, che riguarda invece la situazione economica e finanziaria di un intero nucleo familiare. È ovvio che fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo del decreto si tratta di supposizioni, ma intanto come si calcola il reddito massimo per ottenere il Bonus? Verranno probabilmente presi in considerazione redditi di qualsiasi natura, siano essi esenti da imposta sostitutiva o soggetti a ritenuta d'acconto. C'è una lista di "voci", però, che sono escluse dal conteggio: la casa, il TFR, l'assegno unico per figli e familiari.
Non vanno presi in considerazione gli assegni di guerra, i risarcimenti per i feriti da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati, l'indennità di accompagnamento, l'indennità mensile per l'assistenza personale e continuativa. per i pensionati per invalidità, l'indennità prevista per i non vedenti e l'indennità di comunicazione per i non udenti prelinguali.
Una "maxi" indennità per i pensionati La modalità di erogazione sarà automatica, quindi non è necessario presentare domanda ma provvederà l'INPS o l'ente preposto allo svolgimento delle necessarie verifiche. Si ricorda che la misura è “una tantum”, ciò significa che verrà erogata in un'unica soluzione in busta paga con stipendi o pensioni per il mese di luglio. Per alcuni pensionati quello del 1° luglio potrebbe essere un "maxi" assegno perché oltre alla rata della pensione e al Bonus di 200€ potrebbe comprendere anche il cosiddetto 14°: una somma pagata a chi ha un reddito personale annuo inferiore di 13.659, 88 euro, il cui valore varia da 437 a 655 euro in base agli anni di pagamento effettuati (con parametri diversi per dipendenti e lavoratori autonomi).
Per ogni categoria di beneficiario, il pagamento avverrà in modo diverso. Vediamo come. Dipendenti Per i dipendenti, sia del settore pubblico che privato, non è necessario presentare alcuna domanda, l'erogazione avviene in automatico per chi ha un reddito annuo inferiore a 35mila euro. Spetterà poi ai datori di lavoro, in bilico a fine anno, verificare se i propri dipendenti che hanno beneficiato del contributo economico possiedano effettivamente i requisiti necessari e, se del caso, recuperare l'importo, suddiviso in otto rate. l'ente previdenziale preposto) avrà il compito di erogare i 200 euro, con il mese di luglio, ai pensionati, ai "prepensionati" e ai disoccupati che a giugno avranno percepito l'indennità di disoccupazione. Per calcolare il tetto di 35mila si procederà tenendo conto dei redditi di qualsiasi natura (compresi quelli esenti da imposta o soggetti a ritenuta d'acconto o imposta sostitutiva), ma saranno esclusi i redditi della casa di abitazione e delle sue pertinenze, così come come trattamento di fine rapporto e mora dei dazi soggetti a tassazione separata, l'assegno di nucleo familiare, gli assegni familiari e l'assegno unico universale.
L'indennità non può essere trasferita, pignorata o pignorata e non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini del pagamento di prestazioni previdenziali e assistenziali. ricevono il reddito di cittadinanza. Secondo l'Osservatorio Inps, nel corso del 2021 le famiglie che l'hanno percepito per almeno un mese di stipendio sono state oltre un milione (esattamente 1.763.257). L'erogazione non sarà però automatica: l'istituto effettuerà le necessarie verifiche per escludere chi già ottiene il Bonus da pensionato e famiglie ove risulti che uno degli iscritti (con reddito inferiore a 35mila euro) abbia diritto al Bonus come dipendente. Lavoratori autonomi Con le modifiche al decreto aiuti, anche i lavoratori autonomi ei professionisti riceveranno il Bonus a sostegno del potere d'acquisto. Per poterla erogare è stato istituito un apposito fondo, i cui dettagli saranno definiti in un ulteriore decreto ministeriale che sarà emanato entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto aiuti in Gazzetta Ufficiale.
Il pagamento dovrebbe avvenire anche in questo caso a luglio, ma sarà il provvedimento a definire con quali modalità. Massimo De Luca, direttore dell'Osservatorio nazionale Domina sul lavoro domestico, ma dovrebbe avvenire in maniera analoga a quelle adottate nel 2020 per la distribuzione del Bonus attuato per fronteggiare l'emergenza Covid: l'INPS aveva aperto il servizio per le richieste e per quelle chi volesse presentare domanda, doveva avere in Pin Inps, lo Spid, la Carta Nazionale dei Servizi (Cns) o la Carta di Identità Elettronica (Cie).