di Giuseppe Ferrazzuolo di martedì 15 marzo 2022

Collaboratrici domestiche, come scegliere l’alleata per la casa?

collaboratrici domestiche

Quando si possiede una casa molto grande o non si ha tempo, arriva sempre il momento di pensare ad una soluzione. Le collaboratrici domestiche sono figure professionali di alto livello, chiamate come alleati per la casa e le faccende domestiche giornaliere.

Il dubbio avviene sulla scelta e su come impostare un rapporto di fiducia continuativo. Proviamo a capire insieme come fare e quali sono i fattori da considerare.

  • Perché scegliere una collaboratrice domestica?

Nel momento in cui ci si ritrova senza tempo per pulire e fare le classiche faccende domestiche, si pensa di assumere una figura part time o a tempo pieno. Le esigenze in ogni casa e di ogni persona sono differenti, per questo affidarsi ad una figura professionale è la soluzione più corretta.

Si sceglie una collaboratrice domestica nel momento in cui non si può fare tutto da soli. Per prendere una decisione, basterà stilare una lista di quelle che sono le necessità in casa e tutte le caratteristiche che la figura professionale deve possedere (precisione, puntualità, riservatezza e così via dicendo).

Insieme ai pro aggiungere una tabella dei contro, ovvero quelle caratteristiche che un collaboratore domestico non dovrà mai avere. La seconda domanda è: quali sono le mansioni che dovrà espletare ogni giorno? Saranno solo lavori di casa o verrà richiesto di fare la spesa, occuparsi del terrazzo e così via dicendo? Stilare una lista completa è importante, per trovare la persona giusta e affidarle la gestione completa della propria abitazione.

Non è tutto, anche l’etichetta e il rispetto sono due fattori da tenere a mente. Oltre che un contratto, orari di lavoro e uno stipendio di tutto rispetto, la figura professionale dovrà ricevere anche l’abbigliamento consono da tenere durante le ore di lavoro. Le divise per collaboratrici domestiche non sono solo uno status, ma una barriera contro lo sporco e un modo per preservare il suo abbigliamento.

Si passa alla seconda fase, che comprende il passaparola. Prima ancora di mettere un annuncio o rivolgersi ad aziende specializzate, si potrebbe chiedere aiuto ad amici e parenti. Le recensioni, anche in questo caso, possono essere determinanti nella ricerca del candidato ideale da assumere.

La figura professionale che si cerca è una persona che dovrà stare all’interno della propria abitazione. Non è assolutamente facile trovare qualcuno della quale fidarsi e affidarsi. Per questo motivo le referenze e il passaparola delle persone più care possono fare la differenza.

  • Collaboratrici domestiche: come instaurare un rapporto di fiducia

Una volta che la figura professionale è stata individuata, si passa al colloquio. Il sesto senso si fonde con l’istinto mettendo sul tavolo tutto quello che questa persona dovrebbe fare in casa. Dal colloquio si dovrà creare un primo “imprinting” fondamentale per la fiducia.

Nel momento in cui si trova la persona giusta, ci si accorda sulla tariffa richiesta e si parte con un periodo di prova. Da non dimenticare tutto il processo burocratico, come la legge vigente impone: dal contratto, all’assicurare la figura professionale presso l’INPS.

Le mansioni che la collaboratrice domestica dovrà svolgere ogni giorno dovranno essere ben pianificati, alleggerendo il carico di lavoro e cercando di non creare una routine poco intelligente.