di Zazoom di martedì 1 febbraio 2022

Covid over 50 : Multa di 100 euro a chi è senza vaccino

covid over

Oggi il meccanismo della sanzione è attivato per oltre 1,5 milioni di persone sopra i 50 anni che sono costrette a vaccinarsi contro il Covid. La stretta di oggi del 1° febbraio colpisce in particolare gli over 50 anni che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio. Per loro è prevista un'unica sanzione di 100 euro, come stabilito dal decreto che imponeva l'obbligo della vaccinazione per quella fascia di età. Sono esenti tutte le persone che non hanno ricevuto il vaccino per motivi di salute, a meno che non presentino un certificato medico. 

Ma come funzionano queste multe e da quando partono? Le verifiche delle sanzioni saranno effettuate a campione e le sanzioni saranno inviate dall'Agenzia delle Entrate previa comunicazione del Ministero della Salute.

I tempi sono tutt'altro che veloci. Prima che si attivi la Multa di 100 euro, infatti, ci vorrà del tempo perché il meccanismo adottato prevede alcuni passaggi ben definiti. Il file verrà inviato entro 180 giorni. In primo luogo, è necessario predisporre un elenco che il Ministero della Salute preparerà a partire da oggi e conterrà coloro che non ottemperano all'obbligo.

C'è anche un secondo passaggio, che corrisponde all'Agenzia delle Entrate: dopo aver ricevuto l'elenco, l'Agenzia delle Entrate predispone una preventiva comunicazione, in realtà una sorta di lettera di citazione, con la quale notifica al contribuente che potrebbe essere sanzionato. Il cittadino avrà 10 giorni di tempo per impugnare o rispondere. La risposta sarà fornita sia all'Asl che all'Agenzia delle Entrate e dovranno essere allegati i certificati di esenzione dall'obbligo di vaccinazione.

L'ASL dispone di un termine perentorio di 10 giorni per verificare le certificazioni prodotte, anche dopo eventuale contraddittorio con l'interessato, e, se del caso, comunicarne la validità. Se l'Asl non risponde o non conferma l'esenzione, l'Agenzia delle Entrate provvederà a notificare, all'indirizzo del cittadino, entro i successivi 180 giorni, "una comunicazione di addebito, con valore di titolo esecutivo".

Se il cittadino intende opporsi alla sanzione comminata dall'Agenzia delle Entrate, deve presentarsi al giudice di pace entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di addebito. Durante il processo, il cittadino deve dimostrare di essere esonerato dalla vaccinazione obbligatoria. Per fare ciò, dovrai ottenere un rapporto da un medico che può fungere da consulente parziale. È probabile che il giudice nominerà un perito, cioè un consulente tecnico ufficiale le cui spese saranno comunque anticipate dal ricorrente e che andranno ad aggiungersi all'importo del contributo unificato per l'apertura del giudizio pari a 43 euro.

Le multe in Italia sono più basse che in altri Paesi, in caso di non vaccinazione in una fascia di età in cui sarebbe obbligatoria: in Grecia la sanzione può arrivare fino a 100 euro... ma al mese. La scelta dell'esecutivo di convincere i recalcitranti a farsi vaccinare ha ridotto l'audience dei non vax.

Sempre sul fronte delle sanzioni, per chi si accinge ad accedere a servizi e attività dove da oggi è obbligatorio il Green Pass, c'è una sanzione che va dai 400 ai 1.000 euro. Inoltre, a partire dal 15 febbraio 2022, per gli ultracinquantenni che si trovano sul posto di lavoro sprovvisti di Green Pass rafforzato, è prevista una sanzione compresa tra 600 e 1.500 euro. E i lavoratori che comunicheranno di non essere in possesso della certificazione saranno considerati assenti non giustificati e non percepiranno retribuzione.

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