di Anna Spiotta di martedì 19 gennaio 2021

La genialata della Moratti: Vaccini anti Covid in base al Pil della Regione!

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Il contributo che le Regioni danno al PIL, alla mobilità, alla densità di popolazione e alle zone più colpite dal virus: questi i quattro parametri che il vicepresidente e neo-consigliere del Benessere di Regione Lombardia Letizia Moratti ha chiesto di tener conto della distribuzione dei vaccini anti-Covid, in una lettera indirizzata al Commissario Domenico Arcuri. 

E la scelta del parametro della ricchezza di cui si è parlato durante l'incontro di Moratti con i capigruppo della Regione è ora al centro della polemica. Quelli che il governatore Attilio Fontana chiama "una serie di aggiunte che trovo estremamente coerenti e logiche" sono "criteri discriminatori" per l'opposizione. 

"Questo merita una discussione immediata in Consiglio: i criteri elencati per il momento sembrano discutibili se non discriminatori", commenta il capo del gruppo M5S al Pirellone, Massimo De Rosa. L'europarlamentare Pierfrancesco Majorino twitta: "Moratti propone di dare più vaccini alle regioni più ricche che a quelle più povere. È dopo che #RegioneLombardia ha fatto un disastro (che ha arricchito alcuni individui) pagato da tutto il Paese, l'unico lombardo a pensarla così, ma mi vergogno ”. 

Proposta “ indicibile ”, bolla della capogruppo Pd in ??commissione bilancio di Montecitorio, Ubaldo Pagano.“ Più vaccini per i più ricchi: questo concetto racchiude in sé tutta la politica della Lega, che non ha mai smesso di essere Lega-Nord, e di un certo diritto di connivenza: prima il Nord, prima il Pil anche a scapito della salute, dell'uguaglianza, dell'unità nazionale ". 

E l'ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin spera "che questa sia una fake news": "Il PIL non può essere il parametro di accesso ai vaccini, né a livello nazionale né globale. Sarebbe come dire che lo stiamo abdicando, significato profondo del diritto alla salute ". 

E nella polemica interviene anche il ministro della Salute Roberto Speranza per ribadire: “Ogni persona ha diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vive. In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. un privilegio di chi ha di più ". 

In serata Moratti cerca di rimediare e l'Assessorato alla protezione sociale chiarisce: il riferimento al PIL non è legato alla nozione di "ricchezza" ma alla richiesta di "un'accelerazione della distribuzione dei vaccini in una regione densamente popolata da cittadini e anche da imprese che è uno dei principali motori economici del Paese "." Il concetto - spiegano dell'assessorato - non è quello di dare più vaccini alle regioni più ricche "ma" se si aiuta a rilanciare la Lombardia, automaticamente contribuisci alla ripresa dell'intero Paese ”.