L’eccidio di Fellegara nei ricordi di Adalgisa

L’eccidio di Fellegara rimane un episodio drammatico e doloroso nella memoria di Adalgisa. Ricorda come, da sola nella sua stanza, udiva i colpi dei fucili e le voci della violenza che colpivano le abitazioni vicine. La testimonianza evidenzia l’atmosfera di paura e insicurezza vissuta in quel periodo, offrendo uno sguardo intimo e autentico su quei momenti difficili.

"Io da camera mia sentivo quando picchiavano i portoni delle case vicine con il calcio del fucile. La gente andava ad aprire e loro si facevano indicare le case dei giovani. Era una nottata tremenda, nevicava tantissimo". Sono le parole della 94enne Adalgisa Gambarelli che il 3 gennaio 1945, a 13 anni, assistette al sequestro del fratello Nemo ‘Italo’ Gambarelli e degli altri giovani poi uccisi dal commando fascista a Fellegara. La voce di Adalgisa, una delle ultime testimoni dell’eccidio di Fellegara, sarà proposta il 3 gennaio durante le celebrazioni ufficiali. Quest’anno, in occasione della commemorazione del massacro del 3 gennaio 1945, la rassegna ‘Generazioni (R)esistenti’ darà quindi spazio a una testimonianza inedita, raccolta recentemente e mai diffusa prima in forma pubblica. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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l8217eccidio fellegara ricordi adalgisaLa testimone dell'eccidio fascista di Fellegara: "Sentivo picchiare sui portoni" - "Io da camera mia sentivo quando picchiavano i portoni delle case vicine con il calcio del fucile. msn.com

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