La manovra non risolve il gap salariale e stringe il cappio attorno alla classe media
Una recente manovra finanziaria non affronta le criticità principali dell’economia italiana, in particolare il divario salariale e la pressione sulla classe media. La proposta, pur presentando alcune misure, non sembra contribuire a ridurre le disuguaglianze né a sostenere una ripresa stabile. Di conseguenza, rimangono irrisolti i problemi strutturali che da tempo ostacolano la crescita e il benessere del paese.
di Dante Nicola Faraoni E’ stata varata una finanziaria che non risolve nessuno dei problemi che affliggono la nostra economia. Una manovra che non interviene sulla drammatica situazione in cui versa il nostro Paese: perdita di potere d’acquisto, produzione in calo, inflazione in aumento da 4 anni (25%). La povertà cresce anche tra una cerchia sempre più ampia di salariati. Su questo quadro va puntualizzato che lo Stato ha la coperta corta e questo lo sanno bene sia il ministro Giancarlo Giorgetti che la premier Giorgia Meloni. Devono fare i conti con il debito pubblico e fare azioni scoperte non piace né ai mercati né alle istituzioni internazionali. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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