Aspettando il 2026 con coraggio e speranza | riconoscere la propria forza anche tra fatica dolore e fragilità

Aspettando il 2026, è importante riconoscere la propria forza anche nei momenti di fatica, dolore e fragilità. La fine di un anno avviene spesso in modo silenzioso, lasciando dietro di sé domande e attese. In questo percorso, la consapevolezza delle proprie risorse diventa un elemento fondamentale per affrontare il futuro con coraggio e speranza.

di Paolo Fedele * C’è un modo silenzioso con cui un anno finisce: non fa rumore, non chiede permesso, ma lascia dietro di sé un carico di domande, ferite, attese. Mentre il 2026 si avvicina, molte persone lo fanno con un sentimento misto di speranza e fragilità, come chi cammina guardando avanti ma sente ancora il peso dei passi appena compiuti. Viviamo in un tempo che corre veloce, spesso senza aspettare chi rimane indietro. Un tempo che chiede efficienza, forza, sorrisi pronti all’uso. Eppure, dietro le statistiche e le cronache quotidiane, c’è una realtà meno visibile fatta di ansia che stringe il petto, di rabbia che brucia in silenzio, di una stanchezza profonda che nemmeno il riposo riesce a cancellare. 🔗 Leggi su Laprimapagina.it

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