AI sotto il microscopio tra le illusioni della velocità e l’elogio della lentezza 

Nel 2025, l’intelligenza artificiale si conferma come uno dei principali motori di trasformazione sociale, influenzando settori come salute e medicina. Tra le promesse di rapidità e le sfide legate alla lentezza, AI si trova sotto il microscopio, richiedendo analisi attente e approcci equilibrati. Questo percorso evidenzia l’importanza di comprendere le reali potenzialità e i limiti di questa tecnologia, per un’applicazione consapevole e responsabile nella società.

Il 2025 è stato l’anno dell’ intelligenza artificiale (AI), diventata uno dei principali motori della trasformazione sociale, con impatti anche su salute e medicina. Ma siamo sicuri che questa grande corsa non rappresenti un limite? “L’AI non sta semplicemente cambiando gli strumenti della società; ne sta rimodellando i ritmi. Se però la velocità diventa l’unico criterio di progresso, il risultato potrebbe essere una società efficiente ma fragile, innovativa ma irresponsabile ”, avverte Francesco Branda, ricercatore dell’Università Campus Bio-Medico. Branda, autore numerosi lavori scientifici, è uno dei ‘tre moschettieri dell’epidemiologia’ – insieme a Massimo Ciccozzi (Campus Bio-Medico di Roma) e Fabio Scarpa (Università di Sassari) – che hanno dato vita a Gabie, un hub dell’epidemiologia. 🔗 Leggi su Lapresse.it

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© Lapresse.it - AI sotto il microscopio, tra le illusioni della velocità e l’elogio della lentezza 

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