I misteri della Uno Bianca e l’agguato ai due carabinieri Il fratello | Mandati a morire

Il tragico episodio dell’agguato ai carabinieri durante l’operazione Uno Bianca resta avvolto da interrogativi. Il fratello delle vittime si chiede perché siano stati scelti proprio quei momenti e quelle persone, sollevando dubbi sulla dinamica e le responsabilità di quella notte. Un’indagine ancora aperta che cerca risposte su una delle pagine più nere della storia della criminalità in Italia.

Bologna, 30 dicembre 2025 – “Perché il cambio di turno quella sera? E perché proprio Umberto e mio fratello Dino? Chi fece quella telefonata? Perché li hanno mandati a morire?”. La voce ferma e lo sguardo fiero di chi non ha mai smesso di cercare la verità. Dopo quasi quattro decenni, in casa Stasi, il ricordo di Cataldo (per tutti Dino) è più vivo che mai: Michele – ai tempi poliziotto a Bologna, come gli assassini della banda della Uno Bianca – sfoglia l’album pieno di scatti di una vita che non tornerà mai più, con l’adorato fratello felice, in divisa da carabiniere. Cataldo Stasi e il collega Umberto Erriu la sera del 20 aprile 1988 a Castel Maggiore furono trucidati in un agguato teso dalla banda. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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