Promossa a metà la legge toscana sul fine vita la Consulta | Non del tutto illegittima ma alcune parti violano le competenze statali Ecco quali

La Consulta ha esaminato la decreto legge toscano sul fine vita, riconoscendone in parte la legittimità. Tuttavia, ha evidenziato che alcune disposizioni risultano in contrasto con le competenze statali. Questa valutazione apre un confronto tra legislazioni regionali e normative nazionali, sottolineando l’importanza di un quadro normativo coerente e condiviso sul tema del fine vita in Italia.

La legge toscana sul fine vita non è interamente illegittima, ma alcune parti violano le competenze riservate allo Stato. Lo ha stabilito oggi la Corte costituzionale, dopo aver analizzato il testo approvato dal Consiglio regionale e impugnato dal governo. La decisione segna un passo importante nel dibattito italiano sul suicidio assistito, stabilendo quali aspetti della normativa regionale siano compatibili con la Costituzione e quali no. Secondo i giudici, la legge toscana rientra nella potestà legislativa concorrente in materia di tutela della salute, perché regola in modo organizzativo e procedurale l’assistenza sanitaria per chi chiede di accedere al suicidio assistito. 🔗 Leggi su Open.onlineImmagine generica

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