L’Isis sfrutta la parentela per reclutare e radicalizzare i terroristi | così gli attacchi nascono in famiglia

L’Isis utilizza spesso i legami familiari come mezzo di reclutamento e radicalizzazione, facilitando la pianificazione di attacchi coordinati. La recente vicenda di Bondi Beach, con la coppia Sajid e Naveed Akram, evidenzia come le dinamiche familiari possano diventare strumenti nelle mani di gruppi terroristici. Questa tendenza si è già manifestata in altri episodi, sottolineando l’importanza di monitorare e contrastare le reti di coinvolgimento familiare nel terrorismo.

L’attacco a Bondi Beach, compiuto dalla coppia terroristica Sajid e Naveed Akram – padre e figlio, entrambi affiliati all’Isis – ci riporta nel tempo ad una serie di altri attentati progettati in famiglia. Il legame familiare ha avuto un ruolo rilevante in diversi casi di attentatori legati alle organizzazioni terroristiche soprattutto nei processi di radicalizzazione e di reclutamento. Numerosi studi mostrano che la scelta di aderire al jihadismo non nasce quasi mai in modo isolato, ma si sviluppa all’interno di reti relazionali strette, dove la famiglia rappresenta uno dei contesti più influenti. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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