Niente procreazione medicalmente assistita con il seme del marito morto | anche la Corte d’Appello dice no

FIRENZE — Una sentenza destinata a riaccendere il dibattito bioetico in Italia quella emessa dalla Corte d’Appello di Firenze, che ha negato a una donna la possibilità di utilizzare il seme crioconservato del marito defunto. Come riportato dal Corriere Fiorentino, i giudici non solo hanno confermato la decisione di primo grado del 2021, ma hanno spinto il verdetto oltre, disponendo la distruzione definitiva del campione biologico per impedire che la vedova possa ricorrere alla procreazione medicalmente assistita (Pma) in paesi esteri dove tale pratica è legale. La vicenda affonda le radici in un dramma umano e sanitario. 🔗 Leggi su Corrieretoscano.it

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Fertilità, prevenzione e PMA: parte la sfida di AIFe per il futuro demografico dell’Italia; Firenze, il marito congela il seme prima di morire ma lei non potrà concepire: vietata la procreazione assistita post mortem; Strategie in PMA: la PGD-A è soltanto un “Castello di sabbia”; Lucrezia Lando: «Non riesco ad avere un figlio. Io e Lorenzo Tano potremmo affidarci alla fecondazione assistita».

Fecondazione medicalmente assistita post mortem, la sentenza: la moglie non può usare il seme congelato del marito morto - Nonostante l'intenzione espressa esplicitamente dal marito nel testamento, la donna non potrà usare il suo campione biologico che dovrà essere distrutto. vanityfair.it

La moglie non può usare il seme congelato del marito morto: la sentenza a Firenze - La sentenza stabilisce che la procreazione medicalmente assistita post mortem è contraria all'ordine pubblico in Italia ... ilfattoquotidiano.it

Non può usare il seme del marito morto per avere un figlio. I giudici confermano il divieto della procreazione medicalmente assistita post mortem - L'uomo nel testamento aveva autorizzato la donna a ritirare il campione per "realizzare il sogno di procreare un nostro bambino" ... corrierediarezzo.it

In Italia la procreazione medicalmente assistita post mortem non è consentita, nemmeno in presenza di un accordo tra le parti - facebook.com facebook