Una finanziaria di guerra che lascia indietro sanità e diritti Come medici ci saremmo aspettati altro
La Legge di Bilancio 2025-2028 prevede per la sanità pubblica sempre meno risorse. La percentuale del Fondo Sanitario nazionale sul Pil si attesta al 6,1% nel 20242025, la più bassa d’Europa, il che significa meno 13 miliardi per la sanità, dato confermato dal fatto che 5 milioni di italiani rinunciano alle cure e che le famiglie hanno sborsato di tasca propria 41,3 miliardi per curarsi e di queste solo il 17% si avvale di coperture assicurative sanitarie. La prevenzione è quasi del tutto saltata, lasciata alla capienza economica di Regioni e Asl e gli effetti li vedremo tra qualche anno in termini di aumento di incidenza di malattie prevenibili come i tumori. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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“Zelensky ci costa 220 euro a testa”. Eccolo di nuovo, il titolone da fiera del risentimento di Belpietro su La Verità, quello che riduce una guerra a uno scontrino fiscale. Dividi per sessanta milioni, arrotonda, aggiungi un “ci” accusatorio e il populismo è servito c x.com
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