Caffè concerto lo ’sfratto’ | Debiti per 900mila euro Concessione decaduta Ma la Rrem non ci sta
Il Comune ha deciso di sfrattare il Caffè Concerto a causa di un debito di circa 900 mila euro, portando alla decadenza della concessione. Tuttavia, la Rrem, gestore del locale, contesta questa decisione, accusando l’amministrazione di pratiche di fatturazione irregolari e annunciando un’azione legale. La vicenda evidenzia tensioni tra le parti e pone il focus sulla gestione dei rapporti contrattuali e delle obbligazioni finanziarie.
Il Comune sfratta il Caffè Concerto per morosità, ma il gestore Rrem non ci sta, controaccusa l’amministrazione di fatturazioni ‘fuori tempo massimo’ e annuncia battaglia. Dopo mesi di silenzi – il locale è chiuso da fine luglio - ieri si è consumato l’ultimo atto di un rapporto burrascoso, che dopo la fase Covid e lo slittamento dell’annunciato piano di riqualificazione, è proseguito nel segno delle polemiche. L’amministrazione ha comunicato una scelta, almeno sulla carta, irreversibile: la concessione del Caffè Concerto alla Rrem è decaduta. L’atto del dirigente del settore Patrimonio è stato notificato alla società con l’intimazione di lasciare i locali entro trenta giorni altrimenti l’amministrazione potrà agire in via esecutiva. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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