Si finge dottoressa e cura a casaccio oltre 800 pazienti | Volevo farmi accettare da mia suocera
Giuliana Pietropaolo, 45enne calabrese, ha confessato di aver indossato un camice da medico e di aver visitato oltre 800 pazienti presso il Centro Clinico Santagostino di Milano, senza averne le qualifiche. La motivazione, secondo quanto dichiarato, era il desiderio di essere accettata dalla madre del suo fidanzato. La vicenda è al centro di un procedimento giudiziario che ne indaga la condotta.
«Solo se mi fossi finta medico la madre del mio fidanzato mi avrebbe accettato». Così Giuliana Pietropaolo, 45enne calabrese, ha spiegato davanti al giudice monocratico i motivi che l’avrebbero spinta a mettersi un camice in una sede del Centro clinico Santagostino, a Milano, e a visitare oltre 800 pazienti senza nemmeno sapere da dove iniziare. Secondo la procura, che ha chiesto e ottenuto per lei una condanna a 4 anni, la donna avrebbe infatti trovato lavoro come endocrinologa falsificando la laurea in Medicina, il documento di iscrizione all’Ordine dei Medici e il suo stesso cv, che parlava di una fantomatica esperienza – ovviamente mai avvenuta – al Gemelli di Roma. 🔗 Leggi su Open.online
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Si finge una dottoressa e cura a casaccio oltre 800 pazienti: «Volevo farmi accettare da mia suocera» - La donna ha raccontato di aver subito «pressioni» dal fidanzato e da fantomatici gruppi criminali, che l’avrebbero minacciata costringendola a fingersi medico. open.online
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