Non troppa grazia ma è sempre buona grazia Grazie Mattarella

Tra le cose che ci fanno amare il presidente della Repubblica c’è il momento in cui firma i decreti di grazia. Forse non il più cruciale dei suoi compiti – c’è anche l’Europa da difendere – ma un gran bel segno per tutti. Ieri ne ha firmati cinque. C’è Franco Cioni, un 77enne condannato per aver ucciso la moglie malata incurabile. Ovviamente la storia che fa titolo. Ma lo meriterebbe anche Abdelkarim Alla F. Hamad, ex calciatore libico condannato a trent’anni per concorso in omicidio plurimo in quanto “scafista”. Si è tenuto conto della giovane età al momento dei fatti. Significativa la grazia ad Alessandro Ciappei condannato per truffa, cui è abbonata la pena residua di pochi mesi per la “modesta gravità del fatto” (un’opzione natale à La Russa?). 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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