Contributi colf e badanti dematerializzati cosa cambia per i lavoratori domestici

Da gennaio 2026 i contributi per colf e badanti entrano in una nuova fase: la dematerializzazione della gestione dei versamenti contributivi per il lavoro domestico. L’Inps, infatti, non invierà più la tradizionale lettera cartacea con i modelli di pagamento ai datori di lavoro domestico sotto i 76 anni  che avevano richiesto questa modalità. La novità, che rientra nel processo di digitalizzazione e semplificazione della Pubblica amministrazione, riguarda una categoria specifica, ma anche i lavoratori dovranno prestare attenzione. Addio alla lettera cartacea: cosa cambia dal 2026. A partire dal 2026, l’inps non spedirà più la lettera annuale con le indicazioni per il versamento dei contributi e i modelli di pagamento pagoPA ai datori di lavoro domestico di età inferiore ai 76 anni, anche se avevano fatto richiesta del servizio cartaceo. 🔗 Leggi su Quifinanza.it

contributi colf e badanti dematerializzati cosa cambia per i lavoratori domestici

© Quifinanza.it - Contributi colf e badanti dematerializzati, cosa cambia per i lavoratori domestici

Leggi anche: Più colf, badanti e babysitter straniere: ecco cosa cambia

Leggi anche: Decreto Flussi 2026-28, nuove regole per badanti e colf: cosa cambia

La notizia è accompagnata da articoli, post social e contenuti correlati disponibili più avanti.

Lavoratori domestici: dal 2026 contributi dematerializzati.

contributi colf badanti dematerializzatiContributi colf e badanti dematerializzati, cosa cambia per i lavoratori domestici - Cambia il pagamento dei contributi colf e badanti: addio ai modelli cartacei e gestione digitale Inps. quifinanza.it

contributi colf badanti dematerializzatiColf badanti e baby sitter, quanto costano alle famiglie i nuovi aumenti in busta paga - Il nuovo contratto è entrato in vigore a novembre ma gli aumenti partono dal primo gennaio 2026. quifinanza.it

contributi colf badanti dematerializzatiColf, badanti e baby sitter: arrivano gli aumenti in busta paga. Ecco cosa cambia per le famiglie - Il nuovo contratto è entrato in vigore a novembre ma gli aumenti partono dal primo gennaio 2026. repubblica.it

Qui puoi trovare altre notizie e contenuti video legati all’argomento della pagina.