Tether sotto accusa in Svezia | indagine per frode fiscale su una miniera di Bitcoin
Conflitto di interessi è un termine che non compare nel dizionario di Tether, il colosso cripto delle stablecoin che gestisce somme di clienti per 186 miliardi di dollari. Ma secondo il Financial Times è invece una pratica usata da Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino, che gestiscono Tether come fondatore maggior azionista e direttore finanziario il primo e amministratore delegato il secondo, i due miliardari italiani che intendono comprare la Juventus dalla Exor di John Elkann. Secondo Ft, Devasini e Ardoino usano l’impresa cripto con sede in Salvador come se fosse tutta e solo roba loro: nei giorni scorsi Devasini, terzo uomo più ricco d’Italia con 22,4 miliardi di dollari, e Ardoino, quinto nella classifica nazionale dei Paperoni con 9,5 miliardi, hanno venduto un ramo dell’azienda tedesca Northern Data, controllata dalla stessa Tether, ad altre aziende di loro diretta proprietà. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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Non sono in vendita. " Così John Elkann ha chiuso senza giri di parole la porta all’offerta di Tether per la Juventus, sottolineando che alla base della decisione ci sono valori come famiglia, storia e italianità. Dietro la risposta di Exor, però, c’è anche altro. Nel c - facebook.com facebook
#Juventus Tether ha offerto a Exor 2,66 euro ad azione per il 65,4%, quindi 725 milioni. L’equity value per il 100% comunicato da Tether (1,1 miliardi) si traduce in una valutazione aziendale della Juve di 1,4 miliardi (compresi i debiti). Ben al di sotto del valore x.com
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