Licenziato perché faceva timbrare i colleghi il tribunale lo reintegra | Nessun vantaggio
Un lavoratore licenziato per aver fatto timbrare i colleghi ottiene il reintegro dal tribunale, che stabilisce l’assenza di vantaggi illeciti. La sentenza dell’Eav viene annullata, confermando che il licenziamento per giusta causa non era giustificato. La vicenda mette in luce le sfumature delle motivazioni aziendali e il ruolo delle decisioni giudiziarie nel tutelare i diritti dei lavoratori.
"Nessun vantaggio illecito" che valesse il licenziamento per giusta causa: il tribunale obbliga l'Eav a reintegrare il lavoratore licenziato. "Faremo ricorso". 🔗 Leggi su Fanpage.it
Leggi anche: Salario minimo, ok alla legge delega: cosa cambia e perché le opposizioni parlano di “legge truffa”
Leggi anche: Dua Lipa smentisce il Daily Mail: «Non ho licenziato il mio agente perché pro-Israele»
Licenziato perché faceva timbrare i colleghi, il tribunale lo reintegra: “Nessun vantaggio” - "Nessun vantaggio illecito" che valesse il licenziamento per giusta causa: il tribunale obbliga l'Eav a reintegrare il lavoratore licenziato ... fanpage.it
Licenziato perché faceva timbrare i colleghi, tribunale lo reintegra - Far timbrare il cartellino ai colleghi, o timbrare il cartellino per altri, non comporta una "giusta causa" di licenziamento se poi si svolge comunque il proprio lavoro e non si ottengono "vantaggi il ... ansa.it
Il lavoratore della Pam di Siena Fabio Giomi è stato licenziato perchè ha fallito la prova e ora lotta per il reintegro - facebook.com facebook
È possibile approfondire il tema consultando notizie e video correlati disponibili.
