Sydney il silenzio dell’ISIS e l’errore di confondere il jihadismo con l’improvvisazione

A pochi giorni dall’attacco a Bondi Beach, Sydney si interroga sulle cause e i responsabili dell’attacco. Le indagini continuano a cercare risposte, mentre emergono riflessioni sulla distanza tra il jihadismo organizzato e le azioni improvvisate. La vicenda solleva importanti domande sulla natura e le fonti di ispirazione di episodi di violenza di questo tipo.

sydney il silenzio dell8217isis e l8217errore di confondere il jihadismo con l8217improvvisazione

© Panorama.it - Sydney, il silenzio dell’ISIS e l’errore di confondere il jihadismo con l’improvvisazione

A distanza di giorni dall’attacco di Sydney, le indagini non hanno ancora chiarito chi abbia ispirato o fornito un supporto concreto ai due autori della strage avvenuta domenica sulla spiaggia di Bondi Beach. Secondo quanto riportato da diversi media australiani, Sajid Akram, 50 anni, morto durante l’azione, e suo figlio Naveed Akram, 24 anni, attualmente ricoverato in ospedale sotto scorta della polizia, avrebbero ucciso 16 persone e ferito altre 47. Le stesse fonti sostengono che i due si sarebbero addestrati nelle Filippine e avrebbero giurato fedeltà allo Stato Islamico. A sostegno di questa ricostruzione, tuttavia, non è stata finora presentata alcuna prova verificabile. Panorama.it

Più sotto sono elencati articoli, fonti esterne e post social collegati alla news.

Attraverso la ricerca si possono visualizzare altre notizie e contenuti multimediali online.