Il voto ebraico | è rottura con la sinistra dell' odio
L'articolo analizza il cambiamento nel comportamento elettorale delle Comunità ebraiche italiane, evidenziando una significativa rottura con la sinistra. Il voto ebraico, tradizionalmente associato a determinati schieramenti, mostra una trasformazione netta, segnando una sconfitta o la quasi sparizione di quella che si può definire una sinistra

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La sinistra ebraica? Sconfitta, quasi sparita. Il voto delle Comunità italiane offre questo risultato netto. A Milano ha stravinto Walker Meghnagi, a Roma a sorpresa si è affermata Monica Sasson, ma soprattutto - come mai prima d'ora - è sprofondata la "sinistra" (se di sinistra si può parlare, visti gli umori generali). Lo strappo era nell'aria. E no, non sono gli ebrei italiani che si sono spostati ideologicamente. "Non sono gli ebrei che vanno a destra, è la sinistra che ha espulso gli ebrei" ha osservato già ieri sera un dirigente, leggendo i dati con il Giornale. E lo conferma il presidente uscente (e confermato) al Riformista, facendo l'esempio delle donne ebree che non sono riuscite a ricordare gli stupri del 7 ottobre: cacciate dal corteo delle "femministe". Ilgiornale.it
Non entro nelle dinamiche delle elezioni UCEI e non mi esprimo su nessuna lista, tantomeno a Roma dove non sono iscritto e non voto. Però conosco troppo bene il valore di Michele Disegni per non dire quanto sarebbe prezioso il suo contributo. Abbiamo la - facebook.com facebook
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