Mio cognato è morto prima che arrivasse un fegato per questo ho donato il mio rene a una sconosciuta

Un gesto di grande altruismo: il dottor Giuseppe Feltrin, direttore del Centro nazionale trapianti, ha deciso di donare il proprio rene a una sconosciuta, dopo aver perso il cognato prima che arrivasse un fegato per lui. Una scelta che illustra il valore della solidarietà e dell'empatia nel campo dei trapianti.

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© Ilfattoquotidiano.it - “Mio cognato è morto prima che arrivasse un fegato, per questo ho donato il mio rene a una sconosciuta”

Il dottor Giuseppe Feltrin, il direttore generale del Centro nazionale trapianti, l’ha definita una scelta “generosa e inconsueta”. Il riferimento è all’ultimo caso italiano di donazione samaritana, una donazione di organi in cui una persona sceglie di sottoporsi a un intervento di prelievo del rene per offrirlo in dono a una persona sconosciuta. All’Azienda ospedale-università di Padova (AOUP), una donna in lista d’attesa è riuscita a recuperare una piena qualità di vita grazie al rete di uno sconosciuto. Il trapianto è stato eseguito lo scorso ottobre. In precedenza, il donatore samaritano era già stato sottoposto a un percorso clinico, immunologico e psicologico necessario per essere ammesso al programma della Rete nazionale trapianti. Ilfattoquotidiano.it

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