La sedia elettrica di Dresda e Cassino

L'articolo esplora la chiusura della fabbrica di vetro di Dresda, simbolo di un progetto ambizioso di Volkswagen per rilanciare la leggenda della Phaeton elettrica, e il collegamento con la storia della sedia elettrica di Dresda e Cassino. Un'analisi delle speranze e delle sfide di un settore in continua evoluzione.

la sedia elettrica di dresda e cassino

© Ilgiornale.it - La sedia elettrica di Dresda e Cassino

La fabbrica di vetro di Dresda ha chiuso. Doveva essere, nei sogni millenari, il gioiello della Volkswagen equa e solidale, con l'idea di rinverdire la leggenda della Phaeton, fortunata berlina di lusso, ma questa volta con il motore elettrico. Qualcosa purtroppo non ha funzionato. L'auto del popolo e per il popolo si è dimenticata il popolo. Succede, soprattutto quando il furore ideologico non fa i conti con la realtà. La rivoluzione green è la scelta, solo in apparenza responsabile, voluta dall'aristocrazia economica e culturale. Non hanno calcolato che l'Europa da sola non poteva risolvere tutti i malanni, reali e immaginari, della madreterra. Ilgiornale.it

sedia elettrica dresda cassinoLa sedia elettrica di Dresda e Cassino - È un destino tragico che non si è mai riusciti davvero a sanare. ilgiornale.it

sedia elettrica dresda cassinoVolkswagen chiude il primo impianto tedesco nella sua storia, ma raddoppia in Spagna con l’auto elettrica - La chiusura dello storico sito di Dresda segna una svolta industriale per il gruppo, alle prese con domanda debole e tagli ai costi, mentre Martorell in Spagna diventa l’hub europeo per le citycar ele ... milanofinanza.it