Il vocabolario cartaceo è scomparso dai banchi degli studenti Ed è un vero peccato

Negli ultimi anni, il vocabolario cartaceo ha progressivamente lasciato spazio alle risorse digitali nelle scuole. Questa transizione comporta riflessioni sui cambiamenti nello studio e nell'apprendimento. Nel frattempo, il termine

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© Ilfattoquotidiano.it - Il vocabolario cartaceo è scomparso dai banchi degli studenti. Ed è un vero peccato

Trantran = andamento uguale e consueto di vita, di lavoro e simili: si torna in ufficio e si comincia il solito «trantran». (Dizionario Palazzi) Il Trantran, uno dei racconti de Il libro degli errori, pubblicato da Gianni Rodari presso Einaudi nel 1964, inizia così. Con la definizione del vocabolario Palazzi di una scritta che compare su un cartello. Il vocabolario è lo strumento al quale ci si affida, naturalmente. Quando si è in difficoltà. Oppure quando non si vogliono alimentare incertezze. “Il vocabolario è un punto di riferimento per l’accrescimento delle competenze lessicali, per conoscere a fondo le parole e il loro significato”, ha spiegato ad Adnkronos Claudio Marazzini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca e professore emerito di Linguistica italiana all’Università Piemonte Orientale. Ilfattoquotidiano.it

vocabolario cartaceo 232 scomparsoIl vocabolario cartaceo è scomparso dai banchi degli studenti. Ed è un vero peccato - Insomma il vocabolario cartaceo è scomparso dai tavoli a casa degli studenti e dai banchi, a scuola. ilfattoquotidiano.it