Espulsione dell’imam Shahin Meloni critica la decisione dei giudici | Così si indebolisce la sicurezza
La Corte d’Appello di Torino ha deciso di interrompere il trattenimento dell’imam Mohamed Shahin, destinatario di un decreto di espulsione. La decisione ha suscitato reazioni politiche, con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha criticato l’atto giudiziario, sostenendo che si rischia di indebolire la sicurezza nazionale.

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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene sulla decisione della Corte d’Appello di Torino che ha disposto la cessazione del trattenimento dell’imam Mohamed Shahin, destinatario di un decreto di espulsione firmato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Una scelta che, secondo il premier, rischia di compromettere le politiche di sicurezza e di contrasto al terrorismo. Nel commentare il provvedimento, Meloni ha richiamato le dichiarazioni attribuite all’imam, che avrebbe definito l’attacco del 7 ottobre come un atto di “resistenza”, negandone la violenza. Un giudizio che, per la presidente del Consiglio, equivale a una giustificazione, se non a un’istigazione, del terrorismo. Laprimapagina.it
La Corte d’Appello di Torino ha deciso di liberare l’imam Mohamed Shahin, nonostante un decreto di espulsione disposto dal Ministro Piantedosi per motivi di sicurezza. Shahin era stato fermato dopo dichiarazioni pubbliche a favore di Hamas e trattenuto in u - facebook.com facebook
La vicenda dell'imam Shahin, trattenuto nel Cpr, dopo il provvedimento di espulsione di #Piantedosi. La Corte di Appello di Torino ha deciso la cessazione del trattenimento. Accolto il ricorso degli avvocati, per i quali non sussistano rischi per sicurezza e ordi x.com