Mirko Ferretti | Segnai a Pizzaballa e gli dissi Così impari a non farti trovare sulle figurine
Antonio Barillà intervista Amilcare “Mirko” Ferretti, novant’anni, testimone di un’epoca leggendaria del calcio italiano. Pioniere, ha vissuto momenti storici, affrontato leggende come Sivori e Schiaffino, e allenato campioni come Antognoni e Mancini. La sua esperienza offre uno sguardo unico sulla storia e le emozioni del calcio di un tempo.

© Ilnapolista.it - Mirko Ferretti: «Segnai a Pizzaballa e gli dissi “Così impari a non farti trovare sulle figurine”»
Sulla Stampa Antonio Barillà ha intervistato Amilcare “Mirko” Ferretti, giovanotto di novant’anni, è uno degli ultimi pionieri del calcio italiano, testimone orgoglioso di un’epoca leggendaria: è stato allenato da Nereo Rocco, ha frequentato la mansarda di Meroni, ha sfidato Sivori e Schiaffino, era in campo con la maglia del Catania la domenica di «Clamoroso al Cibali», poi, da allenatore, ha “battezzato” due grandi 10, Antognoni e Mancini. Mirko Ferretti, il suo primo ricordo legato al calcio? «Un viaggio estenuante in treno, da piccolo, per raggiungere papà Renato in Sicilia:era stato bandiera del Messina e allenava il Canicattì. Ilnapolista.it
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Il solo e unico Renè Ferretti... un mito vivente Francesco Pannofino È il nostro Rosencrantz (o Guildenstern? ) preferito! - facebook.com facebook