Quelle tigri domestiche che ci fan sentire domatori

Le tigri domestiche, simbolo di eleganza e mistero, ci fanno sentire come domatori in un mondo di affetti e protezione. Ricordando le parole di Baudelaire, queste creature affascinanti rivestono un ruolo speciale nelle case di molti amanti dei gatti, incarnando un mix di grazia e potenza che cattura l'immaginazione e il cuore.

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Impossibile non pensare ai grandi della letteratura. Il primo ad affacciarsi alla memoria è il verso di una poesia di Baudelaire: «Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato»; uno scintillante omaggio alla panterina che sovrintende e veglia sulle case di molti di noi, gattofili devoti. L’immortale maledetto lo paragonava all’amata, con quel suo corpo sinuoso, elettrico. Poe scrisse un celebre racconto gotico sul suo gatto nero, il cui fantasma lo perseguitava. Anche Hemingway, tra un’avventura, una guerra e una bevuta, sul pregiato felino tascabile ha avuto qualcosa da dire. Ma soprattutto da fare: nella sua casa di Key West era arrivato ad ospitarne un’ottantina, rigorosamente polidattili, ovvero con zampine a sei dita. Liberoquotidiano.it