La Gruber elogia il dubbio ma ha solo dogmi

In un'intervista a «Sette», la conduttrice la Gruber sottolinea l'importanza del dubbio nel giornalismo, difendendo il valore della critica e della contro-informazione. Tuttavia, le sue parole evidenziano anche come, dietro la facciata di apertura, possano nascondersi certezze e dogmi che influenzano il suo approccio professionale.

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Su «Sette», la conduttrice fa una difesa del giornalismo scomodo, capace di mettere in crisi le certezze. Lilli predica bene ma razzola malissimo. Ne sa qualcosa Travaglio, zittito malamente a «Otto e mezzo»: «Le tue sono opinioni, le mie no». Questa volta bisogna assolutamente concordare con Lilli Gruber, al cento per cento. Il titolo della sua rubrica di risposte ai lettori su Sette, settimanale del Corriere della Sera, è chiaro e condivisibile: «L’informazione, se è buona, deve far nascere dubbi. Per le certezze basta l’algoritmo». La conduttrice di Otto e mezzo replica a tale Vittorio da Bologna spiegando che oggi nei giornali e in televisione ci sono troppi cronisti precari, cosa per altro vera data la condizione difficoltosa (per usare un eufemismo) del mercato dell’informazione. Laverita.info