La cucina italiana | cultura non marketing

L'affermazione del professor Alberto Grandi mette in discussione la percezione della cucina italiana come un prodotto di marketing, sottolineando invece il suo profondo valore culturale. Dopo anni di pratiche, domande e supporti all'UNESCO, emerge una riflessione sulla reale natura di questa tradizione gastronomica, spesso vista più come marchio che come patrimonio autentico.

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E chi glielo va a dire, adesso, all'Unesco? Dopo tutta la trafila di pratiche, domande, supporti e relazioni, chi glielo va a dire che la "Cucina italiana" non esiste? Ad affermarlo, tra l'altro, non è un qualsiasi cittadino del Belpaese, ma un docente universitario di tutto rispetto: il professor Alberto Grandi, docente di Storia del Cibo all'Università di Parma. Il docente ci ha persino scritto un libro, con Daniele Soffiati. Non è la prima volta che si accendono polemiche sulle affermazioni del professor Grandi; stavolta, però, ad andarci di mezzo potrebbe essere addirittura la dichiarazione dell'Unesco che classifica la cucina italiana quale "Patrimonio immateriale dell'umanità". Ilgiornale.it

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