Una volta ho dato un passaggio con Blablacar a un ragazzo che sembrava Kid Rock, un redneck. Portava una camicia a quadri da boscaiolo, cappellino da baseball, barba lunga e scompigliata, e viaggiava con una scatola di cartone forata. Gli chiedo da dove viene. Sei il figlio illegittimo del marito di Lana del Rey? (Alleva alligatori). Mi risponde: “Vengo dall’Alabama d’Italia, il delta del Po. E sono cresciuto nel Veneto profondo”. Poi aggiunge: “Nella scatola c’è una tartaruga rara. La mia famiglia le alleva”. La scena mi è tornata in mente guardando Il rapimento di Arabella, il secondo film di Carolina Cavalli.Ilfoglio.it
Il rapimento di Arabella. Al cinema il film sulle ragazze incomprese e in cerca di sé - L’intervista a Carolina Cavalli e a Benedetta Porcaroli, protagoniste del film al cinema dal 4 dicembre ... artribune.com
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"Questo film è nato proprio perché volevo far capire che non esistono versioni sbagliate di noi", ha raccontato @bluemermaidmilk a proposito del suo lungometraggio "Il rapimento di Arabella". E @joanthiele ha raccontato la sua fissa per il doppio di ognuno di - facebook.com facebook
L'intervista a Benedetta Porcaroli su Il rapimento di Arabellax.com
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