Il Natale lontano da casa novità che mi fa soffrire
Il Natale lontano da casa può essere un'esperienza difficile e malinconica. Orsola, 28 anni, recentemente trasferitasi a Udine per stare con il suo compagno, condivide le sue emozioni e le sfide di trascorrere le festività lontano dalle tradizioni e dai ricordi familiari. Un racconto di nostalgia e adattamento in un periodo di festa.

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Cara Caterina, mi presento: sono Orsola ho 28 anni e mi sono da poco trasferita a Udine. Ho raggiunto il mio compagno, che lavora qui da circa due mesi. Ho scelto di trasferirmi principalmente per motivi lavorativi perché, nonostante la mia laurea in Economia, governo e amministrazione, nella mia regione – sono di Napoli – non riuscivo a trovare opportunità adeguate. Ogni volta che sostenevo un colloquio, mi veniva richiesta un’esperienza che non avevo mai avuto modo di acquisire. A Udine, invece, sono riuscita finalmente a trovare lavoro. Tuttavia, mi è stato comunicato che non mi possono concedere giorni di permesso per raggiungere la mia famiglia a Napoli. Quotidiano.net
Il Natale lontano da casa, novità che mi fa soffrire - Ho chiesto di tornare dalla mia famiglia per le feste, ma mi hanno detto no” ... quotidiano.net
Natale lontano da casa: la lettera di Paolo, 50 anni, reggino costretto a partire per lavorare - È una lettera densa di nostalgia, ma anche di speranza, quella scritta da Paolo, 50 anni, originario di Reggio Calabria e da pochi mesi trasferitosi in una regione del Nord Italia per un nuovo lavoro. reggiotv.it
È venerdì sera. Il weekend è lì, a un passo. Il Natale sembra lontano, ma è già dietro l’angolo. Gli anni passano, è vero, ma ogni fine settimana abbiamo lasciato qualcosa sul campo: anima, corpo, voce, chilometri, tempo. Sempre per quei colori che ci portiam - facebook.com facebook