Dal biscotto di una mamma tedesca ai calendari dell’Avvento di lusso | ecco perché aprire una finestrella al giorno ci rende felici

Dalla tradizione delle mamme tedesche ai sofisticati calendari dell’Avvento di oggi, l’apertura quotidiana di una finestrella porta gioia e attesa. Questo rituale, nato alla fine dell’Ottocento in un villaggio della Foresta Nera, si è evoluto in un’usanza amata in tutto il mondo, simbolo di speranza e convivialità durante le festività natalizie.

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Verso la fine dell’Ottocento, in un villaggio remoto della Foresta Nera, una mamma preparò 24 biscotti, uno per ogni giorno di dicembre. Il suo bambino poteva mangiarne uno ogni mattina. Quando finivano, era Natale. Diventato grande, il piccolo Gerhard Lang creò il suo calendario dell’Avvento stampato, prima con disegni e poi con le finestrelle. Inizialmente conteneva immagini da ritagliare, e nel 1920, arrivarono i dolcetti. Nello stesso anno, secondo la leggenda, un sacerdote inglese creò le porticine apribili. Da allora, infinite variazioni sul tema. Interi edifici diventavano calendari: le finestre venivano addobbate prima di Natale, numerate e illuminate giorno dopo giorno. Ilfattoquotidiano.it